Penso di poter affermare che mai il nostro Rotary ha proposto il restauro di un’opera d’arte con il solo obiettivo del recupero fisico dell’oggetto. L’intervento è stato sempre occasione per far propria quella determinata realtà, legata, come poche altre, al territorio di appartenenza del club, che è poi il luogo dove vivono e operano i rotariani del Rotary Club Bologna Valle del Savena.
Per il nostro Rotary questo è stato un obiettivo seguito con particolare caparbietà al punto che il sottoscritto, Direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna, oggi in pensione, è stato annoverato tra i soci onorari del Club, proprio per le specifiche competenze e con l’obiettivo di poter meglio approfondire percorsi culturali cittadini.
La proposta di restauro e valorizzazione avanzata dal Rotary Club Bologna Valle del Savena, sia au-tonomamente, sia coinvolgendo altri club cittadini, ha avuto sempre lo scopo di impadronirsi di quel frammento di storia, che ci appartiene per ragioni geografiche e sociali, che noi, tra i più fortunati, abbiamo provato a riscoprire con l’obiettivo di essere lievito tra i bolognesi.

(Estratto di Franco Faranda)

 

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