RC Bologna Valle del Savena: intercettare i bisogni, un service a “Cucine Popolari”
Il presidente di RC Bologna Valle del Savena Saverio Luppino, ci racconta una realtà particolare e intensa come quella di Cucine Popolari, che ha ispirato un service importante al suo Club.
Già da tempo seguivo “Cucine Popolari” e mi era subito stato chiaro che non si trattava dell’ennesima spettacolarizzazione di un comune “Master Chef” di televisiva memoria.
È bastato poco ed ho raggiunto Roberto Morgantini che è il “motore pulsante” di una realtà, per ora “bolognese”, ma con grandi potenzialità e in espansione.
Non si tratta di una comune mensa Caritas, intesa nel senso suo proprio di garantire un pasto ai più bisognosi, ma di un progetto che mette la “Solidarietà’” e “L’ascolto”, al primo posto nel raggiungere e nell’ essere vicino ai meno fortunati.
Trascrivo esattamente le parole adoperate dal suo fondatore Morgantini: ” creare delle cucine aperte a tutti e che a Bologna potessero accogliere i più bisognosi offrendo loro un luogo conviviale dove ritrovarsi e pranzare insieme come in una grande famiglia”.
Termini come “conviviale” e “ritrovarsi insieme”, evoca un po’ il Rotary, quello “del fare”, che rientra nella mission di ogni rotariano e nelle vie d’azione della nostra associazione.
Come scrivevo, il progetto è più ambizioso di una comune mensa Caritas perché all’interno di Cucine Popolari prevale proprio l’idea di “una grande famiglia”, infatti è sufficiente recarvisi, anche solo una volta, per comprendere e “toccare con mano” il clima di fraterna convivialità che si respira e che viene fatto respirare agli ultimi e ai più bisognosi, allorquando insieme a un pasto caldo si accompagna un sorriso ancora più caldo…
Le conseguenze della pandemia che da due anni affligge il mondo intero sono sotto gli occhi di tutti noi, a questa epocale emergenza si unisce ciò che non avremmo mai immaginato di vedere nel nostro secolo dopo tanti anni di pace. Mi riferisco alla guerra tra Russia e Ucraina, quindi proprio per questo i bisogni più basilari, quali per l’appunto quelli alimentari, risultano di urgente necessità e attualità.
Il Rotary Bologna Valle del Savena ha intercettato questi bisogni e, nel corso dell’annata 21/22, ha individuato tra le proprie mission quella di programmare service mirati a colmare le diseguaglianze e favorire l’integrazione; Madre Teresa di Calcutta diceva: “non è tanto quello che diamo, ma quanto amore ci mettiamo nel dare”.
Così anche in quest’anno tanto difficile, i soci del club hanno accolto con favore questo progetto, che si inserisce nell’obiettivo più generale di fronteggiare l’emergenza sociale e le diseguaglianze create dalla pandemia. Abbiamo deciso di scegliere dei Service e di renderli “strutturali”, in modo da individuare i bisogni effettivi dei beneficiari, diminuendone il numero, ma aumentando la quantità di risorse da erogare, In questo modo è stato possibile acquistare per Cucine Popolari una cella frigo, che consente di conservare le derrate alimentari, nel nuovo insediamento territoriale che Roberto Morgantini sta realizzando all’interno del territorio del nostro club, nel quartiere Savena.
Tutto è stato semplice grazie alla disponibilità di Morgantini e alla lungimiranza di una persona che vede e ha sempre visto lontano, “senza bussare a tante porte”, ma sempre facendo “parlare i fatti”, con chiaro pragmatismo. La realtà di Cucine Popolari è una realtà aperta, in quanto chiunque può darsi da fare all’interno del gruppo e mettere a frutto i talenti di “master chef”, questa volta quello televisivo…
Saverio Luppino