Serata 11 dicembre 2017 – “Il mondo agricolo in Regione dal 1900 ad oggi : evoluzione sociale/economica ed imprenditoriale”
Lo scorso 11 dicembre ha avuto luogo al Savoia Regency un interessante incontro, sul tema “Il mondo agricolo in Regione dal 1900 ad oggi : evoluzione sociale/economica ed imprenditoriale”. La conviviale, che ha coinvolto in interclub 5 Rotary di Bologna (Valle del Savena, Bologna Sud, Bologna Nord, Valle dell’Idice e il Valle del Samoggia), ha avuto come protagonisti i relatori: Alberto Salvadori, imprenditore nel campo vinicolo e proprietario dell’azienda “La Battagliola”, Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma e Giovanni Pecci economista e cofondatore di Nomisma. La conferenza, moderata dal noto giornalista Rai, Carlo Valentini, è iniziata con una articolata disamina statistico/ tecnica del dott Pantini, che, attraverso grafici e spiegazioni concrete, ha reso un panorama generale della situazione del vino nostrano nel mondo e più approfonditamente di come la nostra regione si collochi nel mercato export internazionale rispetto alle altre regioni italiane. A seguire, il dott. Valentini, con domande precise sulla sua attività dagli inizi fino ad oggi, ha coinvolto il dott. Salvadori, il quale ha raccontato la propria storia: “La storia dell’azienda coincide con gli ultimi 15 anni della mia storia personale, perché nel mondo del Vino io sono l’ultimo arrivato. Mia madre Anna Maria mi ha lasciato in eredità questo terreno seminativo, che aveva a sua volta ricevuto in eredità da mio nonno. Non saprei dire bene perché ho iniziato. Io sono sempre stato abituato a calcolare ogni mio passo prima di compierlo, in modo da prevederne gli effetti anche dal punto di vista economico. Ma qui in campagna è stato diverso: non ho fatto nessun conto. Il secondo anno di attività abbiamo dovuto ricominciare tutto da capo, a causa di una forte grandinata che ha colpito i nodi Filippo Leghissa Segretario R.C. Valle del Savena stri terreni. Evidentemente mia mamma si era distratta per un attimo… Da lì in poi abbiamo continuato a piantare fino a raggiungere le 90 mila piante che oggi crescono sulla nostra terra. Come ho già detto, sono l’ultimo arrivato, ma oggi posso dire con orgoglio di non essere affatto l’ultima ruota del carro, perché produciamo un vino di qualità con numeri soddisfacenti, relativamente alle nostre dimensioni. Tutte le attività sulle quali operiamo qui a Bologna, la mia città, sono attività di famiglia. Portare avanti un’ attività familiare è impegnativo, una forte responsabilità.” Salvadori ha poi continuato con alcune riflessioni sulla base dei dati poco prima esposti, come la seconda posizione dell’ Italia dietro la Francia, “che però ha cominciato 150 anni fa, mentre noi solo da trenta – quaranta…”. Ha quindi aggiunto l’osservazione che oltre alla buona qualità è importante l’immagine del prodotto, perché esiste il palato mentale che è il primo impatto. Intervenendo sul finale, il dott. Pecci, sollecitato dalle domande di Valentini, ha spiegato l’importanza storica e culinaria del vino in Italia, rendendo ancora più piacevole il seguito incontro all’insegna dell’amicizia rotariana. La cena, dopo il dibattito, ha dato continuazione alla serata, che si è conclusa con numerose domande ai relatori, i quali, dopo il tradizionale suono della campana, hanno ricevuto i doni dei Rotary Club ospitanti, storico e consueto simbolo di ringraziamento finale.