<è align=justify>“Da sempre ho avuto la convinzione che la parola: Solidarietà, tra tutte, sia la più straordinaria. In qualunque lingua la si traduca, sa esprimere meglio di tante altre la dimensione umana dei linguaggi tra esseri della stessa razza, quella umana, appunto.
La grandezza di questo sostantivo l’ho apprezzato maggiormente da quando, ormai sette anni fa, ha avuto inizio quello che inizialmente era un sogno e che oggi è realtà e che si chiama Cucine Popolari. In questi anni siamo stati testimoni, assieme ai volontari, della forza e della grandezza, nelle forme più disparate, dell’apertura di braccia e di cuori, dell’impegno e della promessa che la Solidarietà sa esprimere da chiunque venga esercitata. Dal pensionato che avverte il desiderio di contribuire alla continuità delle nostre attività con piccole somme di denaro, alla sensibilità di alcune imprese che vogliono condividere con noi l’idea di una società inclusiva, affinché nessuno rimanga indietro.
Tante le donazioni, non solo economiche e materiali, che mensilmente giungono nelle nostre strutture, per garantire a noi e ai nostri ospiti, la persistenza del nostro servizio di accoglienza e di inclusione. Poi ci sono loro, i volontari, il vero capitale umano della Solidarietà alle Cucine, che quotidianamente mettono a disposizione il loro tempo per gli altri.
Insomma, in questi anni abbiamo intercettato le più disparate forme di sostegno che ci danno il coraggio e l’entusiasmo per proseguire nel nostro lavoro. Ed è entusiasmante scoprire come sia magnificamente bello, ritrovarsi a condividere questo bisogno di aiuto con persone e aziende che, erroneamente da quanto si possa pensare, distanti per storia o per tipologia di attività commerciale, hanno deciso di sottoscrivere quote di partecipazione a un nostro investimento.
Così, dopo aver reso pubblica una raccolta fondi finalizzata all’acquisto di celle frigorifere per le nostre cucine, ci siamo ritrovati, in un’unica famiglia di donatori: il Bologna F.C, il Rotary Club Bologna Valle del Savena e la prestigiosa Ducati Motor Holding che, con la RSU e la Direzione Aziendale, hanno raccolto una cifra importante affinché il nostro appello venisse accolto.
Insomma, dall’industria meccanica d’eccellenza, allo sport professionistico fino all’associazionismo umanitario, in un’unica azione comune, a dimostrazione che aiutare gli altri è un gesto che unisce persone e realtà differenti. Siamo soddisfatti di queste manifestazioni di sostegno, non solo perché garantiscono il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma soprattutto perché ci dimostrano che il mondo, quando parla la lingua della Solidarietà, sa ancora stupirci.
Roberto Morgantini