• gallery
  • gallery
  • gallery
  • gallery
  • gallery
  • gallery
  • gallery
  • gallery

SINS SEFF – Seminario istruzione nuovi soci e Seminario distrettuale sull’effettivo

Anche quest’anno il seminario si è aperto con una frase ispirante di Bruce Springsteen che recita “Non puoi accendere un fuoco se non sei una scintilla”.
Il governatore Adriano Maestri ha colto lo spirito di questa frase, invitando ogni Rotariano ad essere una scintilla e ad accendere il fuoco anche negli altri quando ha parlato di ampliare il numero degli aderenti e della creazione di nuovi Rotary Club nel mondo.
Viene proiettato un filmato che ci mostra una città chiamata ANYTOWN in cui sono presenti dei Rotary Club che si riuniscono in diversi giorni della settimana.
Tramite questo filmato ci invita a riflettere sulle cause per cui dei membri negli anni lasciano la loro affiliazione al club.
Vengono analizzate molte ipotesi, tra cui:
– Il fatto che un club si riunisca in giornate sbagliate in cui i partecipanti non possono essere presenti,
– La frequenza troppo elevata delle conviviali,
– La quota di partecipazione troppo alta,
Etc…
In particolare si parla di quali possono essere i motivi per cui si è verificata nel tempo una perdita di “Appeal”.
Di fatto, oggi, il Rotary è diventato più “Rotariano”. Nel senso che è più orientato verso le funzioni per cui è stato creato, ovvero, quelle relative ai service.
Prima, far parte di un Rotary Club veniva associato con il fatto di ricoprire delle funzioni direttive e con il fatto di avere una certa autorità decisionale.
È cambiato anche il fatto che prima molte persone che facevano richiesta di affiliazione venivano scartate perché non in linea con le categorie richieste, adesso siamo noi che corriamo dietro ai potenziali nuovi soci.
È importante comunicare ai nuovi soci quali sono i loro compiti.
Per questo è importante comunicare immediatamente che cosa facciamo.
Sicuramente il nuovo socio sa che organizziamo delle serate conviviali, che mangiamo insieme e che socializziamo.
Ma è importante fare comunicazione anche sui service e sui progetti che realizziamo grazie al nostro contributo.
Si tratta di essere più trasparenti, più comunicativi anche verso l’esterno e più visibili.
Così il potenziale nuovo socio ci può conoscere e può valutare se entrare a far parte o meno della nostra famiglia.
Noi non vendiamo prodotti, ma promuoviamo dei valori.
Questo ci aiuta ad aumentare il nostro appeal.
Tra i tratti distintivi che caratterizzano la nostra famiglia vi è l’assenza di potere, i buoni rapporti tra i soci e il coinvolgimento.
Per comunicare tutto questo occorre far crescere la capacità comunicativa e impostare un nuovo tipo di comunicazione.
Per esempio, la newsletter non deve fare più comunicazione solo su ciò che è stato fatto, ma su tutto ciò che verrà fatto. In più, occorre avere un sito internet aggiornato, una pagina Facebook, un profilo LinkedIn e – fortemente consigliato – un canale Youtube con delle interviste brevi sui progetti e le iniziative che il nostro club realizza. Infine, è importante avere anche un rapporto stretto con il Rotaract, poiché i giovani rappresentano la nostra continuità.
La questione dei costi può incidere. Ma possono anche essere ripensati all’interno dei club. Si può ipotizzare per esempio l’idea di dare maggiore rilievo ai service e di ridurre il numero delle conviviali a 2 al mese.
Un altro motivo per cui il Rotary nel tempo è diventato meno attrattivo di prima è la presenza nel mondo di tante forme di volontariato organizzato.
Noi siamo volontari paganti. Ma è essenziale far capire qual è il valore aggiunto del nostro volontariato. Il nostro sodalizio è un insieme di professioni. Possiamo essere di supporto al volontariato organizzato, diventandone dei collaboratori professionali.
Inoltre, prima l’affiliazione a un Rotary Club richiedeva di essere dei membri assidui, adesso – di essere dei membri partecipativi.
E’ importante coinvolgere i nuovi soci, ma è altrettanto importante dare loro tempo di mettersi in gioco.
Può essere di aiuto il fatto di scrivere un bell’articolo, di inventare un service e di seguirlo fino in fondo, comunicandone anche i contenuti all’esterno per rendere più attrattivo il nostro club.
Esistono tutta una serie di iniziative volte a lavorare sul potenziale dei giovani e dei nuovi soci. Il Rypen, il Ryla e i premi che incentivano i giovani ne sono un esempio eloquente.
Si parla anche dell’importanza degli alumni. Chi sono, gli alumni?
Sono tutte quelle persone che hanno conosciuto il Rotary attraverso le sue iniziative. Anche loro hanno delle idee. In più, sono disposti a diventare dei leader e a mettersi a disposizione come volontari.
Si parla inoltre di qualche dato, del fatto che anche Mark Maloney, past president del Rotary International, era diventato presidente del proprio Rotary Club all’età di 28 anni.
Questo può contribuire a far aumentare il coinvolgimento dei più giovani e ad abbassare l’età media dei club.
Viene inoltre sottolineata l’importanza di Communicator, oltre che come strumento statistico che illustra i trend di crescita dei nostri club, anche come eccezionale strumento di formazione professionale sulle tematiche trattate nei Rotary Club e sul loro funzionamento. Sono presenti al suo interno, nella sezione INFOMARSI E FORMARSI de “Il mio Rotary” (www.rotary.org/it) innumerevoli video formativi e materiali istruttivi nelle più svariate lingue con cui fare autoformazione (vi si accede entrando nella sottosezione FORMAZIONE e, successivamente, in CATALOGO CORSI).
Per i più curiosi ed appassionati è una possibilità da non perdere, ma ancora non sufficientemente sfruttata per il potenziale che rappresenta.
Il periodo che abbiamo appena attraversato ci fa capire quanto, accanto alla formazione in presenza che già conosciamo, anche l’autoformazione su supporti informatici possa essere un patrimonio inesauribile di pregevole valore.
Così si conclude la giornata. E con l’invito a seguire anche altre iniziative, come il Seminario della Fondazione Rotary di Forlì del prossimo 17 ottobre e un evento che si terrà il prossimo 21 novembre, su cui troverete informazioni a questo link: https://www.ngseconference2020.org