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Presentazione del Polittico Griffoni, un grande traguardo per Bologna

Martedì 3 dicembre presso il Savoia Regency Hotel si è tenuto l’Interclub con i Rotary Club del Gruppo Felsineo. Ospite della serata il Prof. Fabio Alberto Roversi Monaco che ha illustrato il restauro e la successiva esposizione al pubblico della città di Bologna del Polittico Griffoni, un progetto per rilanciare la cultura museale cittadina. Il Polittico Griffoni è stato realizzato verso la fine del Quattrocento, esattamente tra il 1470 e il 1473, da due pittori ferraresi, Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti, su commissione della famiglia Griffoni per l’omonima cappella nella basilica di S. Petronio a Bologna. Questa pala d’altare è stata un esempio precursore del futuro Rinascimento. Composto da più parti, il Polittico fu smembrato tra il 1725 e il 1730 dal Cardinale Aldrovandi, membro della famiglia che aveva ereditato la cappella quattrocentesca, furono tolte le cornici che andarono distrutte, mentre le singole parti vennero immesse nel mercato dell’arte. Da quel periodo nessuno vide più il Polittico Griffoni nella sua interezza. I pezzi finirono poi nei principali musei del mondo, tra Londra (National Gallery), Parigi (Museo del Louvre), Roma (Musei vaticani), Rotterdam, Washington, Milano, persino nella Pinacoteca nazionale di Ferrara e alla Fondazione Cini di Venezia. Non si sa, però, come queste singole parti siano arrivate in quei musei. La tesi più accreditata sostiene che questi pezzi siano stati acquistati da esperti intenditori d’arte.
Ricostruita la storia, come i pezzi di un puzzle, dopo 300 anni viene fuori l’opportunità di ricomporre fisicamente il Polittico Griffoni, seppur in maniera provvisoria; infatti nove musei hanno dato la disponibilità a radunare varie parti (16) in un’unica esposizione a Bologna a Palazzo Fava dal 12 marzo al 28 giugno 2020. Purtroppo non sarà ricomposto completamente a causa della mancanza di alcune parti di connessione.
Ciò induce a una considerazione sull’arte a Bologna. La cultura che da sempre è stata per Bologna un aspetto fondamentale, dall’Università al Liber Paradisus, che ha reso i quartieri del centro storico più belli, adesso soccombe di fronte a un degrado generale.
Dopo l’esposizione relativa al Polittico Griffoni, è stato presentato il Progetto Giving Tuesday, giornata mondiale del dono (3 dicembre 2019) in risposta al consumismo, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sul dono. Creare una cultura del dono, un atto di volontariato, un gesto d’affetto. Si tratta di un’attività trasversale per sensibilizzare senza sostenere una causa vera e propria. Sul portale www.givingtuesday.it, gli utenti possono votare i progetti presentati, donare una cifra nella sezione crowdfunding e tenersi aggiornati sulle iniziative proposte.

Per informazioni e prenotazioni: bolognasavena@rotary2072.org