Beatles e Beatlesmania. Ma chi erano questi Beatles?
Bellissima serata dal sapore musicale e storico quella del 21 di Marzo presso Il Giardino, prestigioso ristorante di Budrio. In interclub con il Rotary Club Bologna Sud, Rotary Club Bologna Valle dell’Idice e Rotary Club G.Masina, il tema che ha intrattenuto soci e ospiti è stato il ruolo dei famosissimi Beatles nell’introduzione di una nuova (contro)tendenza che ha portato i giovani musicisti dell’epoca -ad anche i relativi governi – a un nuovo modo di interpretare la musica e se stessi. La Beatlesmania ha portato 72 milioni di americani ad ascoltare un loro concerto facendo crollare gli indici di criminalità in quelle ore, ha portato Adelaide in due giorni a raccogliere 120 mila firme per essere inserita nel loro tour mondiale, ha generato molte polemiche dietro alla frase, rimasta negli annali, “Siamo più famosi di Gesù Cristo!”. Eppure lo scontro tra vecchia generazione e nuova fu notevole, alla luce di una Summer of love inneggiante ai colori, all’amore, al modo di vestire, al modo di portare i capelli e alla libertà nel senso più rivoluzionario del termine fino ad arrivare a una disgregazione graduale, ma sempre di successo, di cui il White Album ne è testimone, in cui ogni canzone è stata scritta da un membro per sé e non si è più avuto l’obbligo di incidere insieme. Anche a livello politico i risvolti furono notevoli, soprattutto nel mondo comunista, in cui l’interpretazione del rock e della musica era molto differente. I partiti, impegnati in una vera battaglia politica, infatti, controllavano le case discografiche, il mercato delle chitarre e degli strumenti musicali, i concerti, la nazionalità degli autori e dei cantanti e persino i programmi radiofonici più rivoluzionari che veicolavano certe informazioni ritenute anti-governo. Informazioni che, da un punto di vista dei giovani comunisti indottrinati, hanno portato a guardare il rock e la musica occidentale come nuova forma di apertura rispetto a principi tradizionali e conservatori, nuova moda e libertà nel modo di essere. Situazione analoga anche a Cuba, essendo vicina agli Stati Uniti, che rasava i capelli e tagliava i jeans a zampa di elefante. Tale aria nuova portò alla nascita di movimenti, come la Charta 77 in Cecoslovacchia, che furono precursori della caduta dei regimi comunisti. E’ il periodo della nascita della Pepsi Cola in Bulgaria, dei Beatles Fan Club in Jugoslavia e della nascita di nuove discoteche sulle coste del Mar Nero, che portarono a un incremento non solo turistico, ma anche di idee nuove. La musica può avere un impatto simile? Sì, la storia lo conferma, ma lo confermano anche tutte le persone che, attraverso la musica, hanno scoperto nuove strade.
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